Comunicato stampa 30-07-2024 Il principio di parità generazionale abbatte un muro
La bozza divulgata il 23/07/2024 sulla riforma del nostro ordinamento professionale, oggi disciplinato dal D.Lgs. 139/05, pone la prima pietra sul riconoscimento del ruolo dei giovani nei vari organismi di categoria.
Il Consiglio Nazionale, con coraggio, ha introdotto il principio di parità generazionale, di cui siamo pionieri, avendone con forza ed audacia chiesto il riconoscimento.
Siamo convinti che il contributo dei Giovani alla professione di Commercialista sia indispensabile per contribuire all'innovazione, all'efficienza e alla sostenibilità della professione.
Già prima dell'elaborazione della prima bozza di modifica, durante il congresso Nazionale di Caserta dello scorso aprile, l'Unione aveva chiesto, alla presenza del Presidente del Consiglio Nazionale, di dar voce ai Giovani, in tutti gli organismi della categoria.
Tale richiesta, nella prima stesura della bozza di riforma, non è stata recepita dal Consiglio Nazionale, e l'Unione puntualmente ha trasmesso le proprie osservazioni, chiedendone l'introduzione e ponendo l'attenzione anche su altri e diversi temi non certo meno importanti come le specializzazioni, la razionalizzazione di albi ed elenchi, i compensi, la remunerazione del tirocinio e le diverse incompatibilità.
L'ultimo Forum nazionale è stata l'occasione per ribadire al Consiglio Nazionale la necessità di "cambiaMENTI" concreti in favore dei Giovani, di un mutamento di mentalità che, per onestà intellettuale, abbiamo percepito e notato nel proficuo e determinante incontro presso la massima carica della categoria lo scorso 17 luglio durante il quale, in una sorta di "confronto tecnico", abbiamo potuto commentare e discutere su ogni singolo articolo.
Alla luce di quanto emerso non possiamo che ritenerci soddisfatti dell'apertura al dialogo ed al confronto dimostrataci, così come pure dal leggere che nella nuova bozza il Consiglio Nazionale, in più parti, abbia recepito alcune delle nostre osservazioni. Abbiamo avuto, in più sedi ed in differenti momenti, la possibilità di rilevare criticità, di avanzare proposte, sempre con garbo ma con fermezza, a tutela dei giovani commercialisti, del futuro della professione.
Crediamo fermamente che questo costante confronto, proprio con coloro che applicheranno per molti anni a venire tale riforma, costituisca un approccio nuovo e proficuo per tutta la categoria.
Entrando nello specifico, oltre all'adeguamento dell'articolo 1-bis (Oggetto della professione) alla versione da noi proposta, rileviamo con piacere che il Consiglio Nazionale, al comma 5 dell'Art. 9 (Composizione del Consiglio dell'Ordine, eleggibilità dei consiglieri) abbia modificato la durata dell'anzianità, passando dai cinque prima previsti, agli attuali tre, permettendo di fatto che i giovani possano praticamente già da subito essere attori principali nella vita politica della professione.
Pressoché in linea con le nostre proposte, finalizzate a garantire un giusto ricambio generazionale, è il comma 5 dell'art. 21 (Assemblea per l'elezione del Consiglio dell'Ordine e del Collegio dei revisori) che dispone "Al genere meno rappresentato e agli iscritti all'albo con età inferiore a 45 anni è attribuita complessivamente una quota non inferiore a quelle calcolate sul totale degli iscritti all'albo e all'elenco speciale alla data di convocazione dell'assemblea elettorale. In ogni caso al genere meno rappresentato o agli iscritti all'albo con età inferiore a 45 anni deve essere riservata una quota non inferiore ad un terzo degli iscritti all'albo e all'elenco speciale alla data di convocazione dell'assemblea elettorale".
Certamente rimangono da affrontare temi ancora aperti quali ad esempio la riforma delle elezioni e la norma, a noi molto cara, sulle specializzazioni, per non dimenticare l'annosa questione della razionalizzazione degli albi ed elenchi.
Siamo, tuttavia, convinti che questo sinergico confronto, spesso arduo per interessi e visioni contrapposte, consentirà comunque, di arrivare ad un testo condiviso che vedrà i Giovani protagonisti del futuro, dell'immediato futuro.
Roma, 30 luglio 2024
La Giunta UNGDCEC